Il viaggio sulla luna

In un mondo senza l'Altro, tutto fila liscio, anzi, tutto gira.

La Terra attorno al sole, la Terra su se stessa, la luna attorno alla Terra, l'Amministrazione attorno ai suoi regolamenti, l'Amore in cerchi, le nostre certezze in un loop e l'essere umano attorno a noi.

In "A Trip to the Moon", gli abitanti della Luna e della Terra sono convinti che l'Altro non esista, che nessun altro pianeta sia abitato, che siano soli nell'universo. Ognuno ha il suo sistema ben oliato, che funziona bene e intende mantenerlo tale.

Eppure, un giovane capriccioso e una principessa fantasiosa supereranno questo ciclo perpetuo e, attraverso il loro incontro, provocheranno una rivoluzione senza precedenti nel sistema solare.

Un vulcano esploderà, il mondo verrà distrutto? In definitiva no, incontrare quest'Altro di cui abbiamo negato l'esistenza offre semplicemente una nuova prospettiva, e un po' di distanza, su questa Terra e sul suo sistema che credevamo immutabile.

Si tratta di un paradosso molto "terreno": le nostre società e culture, in particolare quelle occidentali, sono convinte

aver viaggiato per il mondo, sapere tutto. È difficile per noi considerare altre culture e altri codici di valori.

Questo è per me il significato profondo di questo Viaggio sulla Luna fin dalla sua creazione. Oggi, desidero illuminare il nostro mondo con una nuova luce attraverso ciò che nell'opera ci farà ridere; perché ciò che ci fa ridere è al tempo stesso grottesco e fantastico e sa come prendersi gioco gentilmente dell'umanità e della sua vanità, dei suoi sistemi e delle sue paure.

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